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La Citizen Science (CS) è un insieme di pratiche che coinvolgono i cittadini nella costruzione del sapere scientifico. In particolare, la CS contribuisce in modo significativo a migliorare la qualità e l'impatto della ricerca scientifica in diversi modi. Innanzitutto, coinvolgendo un gran numero di partecipanti, la CS permette di raccogliere una quantità di dati molto più ampia rispetto a quanto sarebbe possibile per un team di ricerca limitato. Questo consente di ottenere una visione più completa e dettagliata dei fenomeni studiati. Inoltre, coinvolgendo cittadini appassionati e motivati, la CS può contribuire a coprire aree geografiche e tematiche altrimenti inaccessibili alla ricerca scientifica tradizionale.

I progetti di CS spesso coinvolgono i partecipanti in tutte le fasi della ricerca, dalla progettazione allo sviluppo del protocollo, alla raccolta e all'analisi dei dati, secondo principi di trasparenza. Questo garantisce che il processo di ricerca sia aperto e accessibile a tutti i partecipanti, promuovendo la condivisione delle informazioni. La CS è aperta a tutti i cittadini, indipendentemente dalla loro formazione, competenze pregresse, settore disciplinare di riferimento o tipo di attività proposta.

I progetti di CS, che possono prevedere livelli più o meno spinti di partecipazione, sono strutturati per essere inclusivi e offrono opportunità di formazione e supporto per i partecipanti. La diversità dei partecipanti è valorizzata e contribuisce a un arricchimento del progetto stesso. Inoltre, i cittadini, partecipando attivamente a progetti di ricerca scientifica, acquisiscono conoscenze scientifiche e sviluppano abilità di osservazione, raccolta dati e analisi. Questo porta a un maggiore coinvolgimento e interesse per la scienza, favorendo l'alfabetizzazione scientifica della società nel suo complesso e contribuendo allo sviluppo di un maggiore spirito critico dei cittadini. La CS, quindi, può contribuire ad aumentare la fiducia dei cittadini nei confronti della scienza e nei suoi risultati.

Tra le numerose definizioni e descrizioni della Citizen Science, Rick Bonney nel 2009 distingue diversi tre diversi approcci e livelli di partecipazione nella Citizen Science, descritti sulla base delle diverse grado di coinvolgimento dei partecipanti nelle diverse fasi della Ricerca Scientifica:

  • nella Citizen Science contributiva i partecipanti sono prevalentemente coinvolti nella fase di raccolta e analisi dei dati (ad esempio in quei progetti in cui i cittadini vengono forniti di sensori che automaticamente raccolgono dei dati su parametri ad esempio meteorologici senza alcun intervento attivo, oppure programmi di calcolo che vengono effettuati mettendo a disposizione il proprio computer ma senza effettivamente nell'ambito del progetto);
  • nella Citizen Science collaborativa i partecipanti vengono coinvolti già in fase di identificazione di metodologie, oltre che nella raccolta e analisi dei campioni, nell'interpretazione dei dati nei casi in cui la conoscenza della comunità locale può contribuire all'interpretazione scientifica che può essere fatta; nella Citizen Science co-creata si passa ad un approccio co-creato che appunto vede il coinvolgimento dei cittadini sin dalle prime fasi di definizione dell'obiettivo di ricerca, fino alla discussione e alla definizione di attività di follow-up. S inizia a vedere una collaborazione molto stretta tra scienziati e cittadini, in cui si mira al raggiungimento di obiettivi reciproci, e dove il processo scientifico viene effettivamente aperto da parte degli scienziati ai cittadini. Anzi addirittura i cittadini sono spesso in questi contesti i primi a ricercare il supporto degli esperti dei Rori per affrontare insieme una un problema una questione che conta per loro il concetto.
  • L’approccio di Citizen Science co-creata si sposa molto bene infatti col concetto di innovazione sociale, che vuol dire rispondere ai bisogni della società in modo innovativo, venendo incontro alle motivazioni iniziali e generando benefici.

Tratto da Gaia Agnello. 2014. "Open Science Cafè - Che cos'è la Citizen Science? Un'introduione con Citizen Science Italia". YouTube, 14 marzo 2014. Video, 1:01. https://www.youtube.com/live/WHodib58qng?si=xeiufWZeae5AIVhf.

A livello europeo, già a fine 2013 la Commissione Europea ha iniziato a promuovere la citizen science collocandola in un processo di emancipazione sociale e responsabilizzazione civica. Una delle prime azioni promosse dalla European Citizen Science Association  è stata la stesura dei 10 principi di Citizen Science (CS), tradotti ad oggi in 27 lingue per garantirne la massima diffusione possibile:

1.       I progetti di CS coinvolgono attivamente i cittadini in attività scientifiche che generano nuova conoscenza o comprensione. I cittadini possono agire come contributori, collaboratori o responsabili di progetto e ricoprono un ruolo significativo nel progetto.

2.     I progetti di CS producono un risultato scientifico originale. Ad esempio, fornire una risposta ad un quesito di ricerca o mettere in pratica azioni di conservazione, decisioni gestionali o politiche ambientali.

3.     Sia gli scienziati professionisti sia i cittadini coinvolti traggono vantaggio dal prendere parte a progetti di CS. I vantaggi possono includere la pubblicazione dei risultati di una ricerca, opportunità di apprendimento, piacere personale, benefici sociali, soddisfazione per aver contribuito a fornire una evidenza scientifica per, ad esempio, trovare risposte a questioni di rilevanza locale, nazionale e internazionale e, attraverso queste, avere l’opportunità di influire sulle politiche di settore.

4.     Le persone coinvolte in processi di CS possono, se vogliono, prendere parte a più fasi del processo scientifico. Questo può includere lo sviluppo di quesiti di ricerca, mettere a punto un metodo, raccogliere e analizzare dati e comunicare i risultati.

5.     Le persone coinvolte in processi di CS ricevono feedback. Ad esempio, come i loro dati vengono utilizzati e quali sono i risultati nel campo della ricerca, politico e sociale.

6.     La CS è considerata una metodologia di ricerca come qualunque altra, con limiti e margini di errore che devono essere considerati e tenuti sotto controllo. Tuttavia, a differenza delle metodologie tradizionali di ricerca, la CS fornisce opportunità di un ampio coinvolgimento del pubblico e di democratizzazione della scienza.

7.     Dati e metadati provenienti da progetti di CS sono resi pubblicamente disponibili e, ove possibile, i risultati sono pubblicati in un formato open access. La condivisione dei dati può avvenire durante o dopo il progetto, a meno che esistano motivi di sicurezza o privacy che lo impediscano.

8.     Il contributo delle persone coinvolte in progetti di CS viene riconosciuto ufficialmente nei risultati dei progetti e delle pubblicazioni.

9.     I programmi di CS vengono valutati per il loro risultato scientifico, per la qualità dei dati, l’esperienza dei partecipanti e l’ampiezza dell’impatto sociale e sulle politiche di settore.

10.  I responsabili di progetti di CS prendono in considerazione aspetti legali ed etici relativi a copyright, proprietà intellettuale, accordi sulla condivisione dei dati, confidenzialità, attribuzione e impatto ambientale di ogni attività.

 

L’Unione Europea, in tempi più recenti, ha incluso la citizen science tra gli otto pilastri della scienza aperta e la sostiene con i programmi Horizon 2020 e Horizon Europe. 

Si riporta di seguito uno schema, tratto dall’articolo pubblicato sul portale Open-Science.it di Anna Molino, bibliotecaria del CNR di Pisa (Molino Anna, “Come funziona la citizen science, la scienza fatta dai cittadini. Partecipare alla produzione di conoscenza”, OPEN-SCIENCE.IT, 28 ottobre 2022, https://open-science.it/article?rpk=227741), che chiarisce l’interconnessione tra Open e citizen science, evidenziandone i benefici: 

molino-anna-come-funziona-citizen-science




Sono molti i progetti in ambito internazionale che favoriscono la partecipazione attiva della cittadinanza per osservazioni e raccolte dati sul campo. La partecipazione, alcune volte, prevede che i cittadini scarichino apposite app sui loro dispositivi mobili, altre volte, invece, prevedono una registrazione, con relativa profilazione. Negli anni, sono nate diverse piattaforme in cui vengono evidenziati i diversi filoni di ricerca per cui è richiesto il coinvolgimento attivo della cittadinanza, con i relativi progetti.

Di seguito si elencano alcune delle piattaforme più note:

iNaturalistnato nel 2008 è un network online che permette agli utenti/cittadini di condividere le loro osservazioni di fenomeni naturali, fornendo dati aperti accessibili a tutti. È una piattaforma che promuove la partecipazione attiva alla ricerca e alla conservazione della natura, offrendo strumenti di identificazione automatizzata delle specie oltre che la possibilità di partecipare a progetti specifici, consentendo così agli utenti di contribuire a ricerche e iniziative specifiche e di mettere a frutto le loro passioni e competenze.

Zooniverse è un portale web di citizen science che permette agli utenti di partecipare attivamente a ricerche scientifiche. È stato lanciato nel 2007 come estensione del progetto Galaxy Zoo, che coinvolgeva gli utenti nella classificazione di galassie. Oggi Zooniverse ospita una vasta gamma di progetti, ciascuno con un obiettivo specifico per varie sfere del sapere, comprese le scienze umane. A differenza di progetti come SETI@home, che utilizzano la potenza di calcolo dei computer per analizzare grandi quantità di dati, i progetti Zooniverse richiedono la partecipazione umana per compiti che richiedono intelligenza e capacità di discernimento. Gli utenti collaborano con gli scienziati fornendo informazioni e contributi preziosi per la ricerca scientifica.

EU-Citizen.Science è un progetto finanziato dal programma Horizon 2020 della Commissione Europea con l'obiettivo di promuovere la Citizen science in Europa. La sua missione è quella di creare un punto di riferimento per la Citizen science, facilitando la condivisione della conoscenza tra i partecipanti alla Citizen science stessa, i professionisti, i ricercatori, i responsabili politici e la società in generale. Anche attraverso l'organizzazione di eventi e campagne di sensibilizzazione, il progetto cerca di facilitare la partecipazione attiva dei cittadini alla ricerca scientifica e di promuovere la consapevolezza e l'importanza della Citizen science tra il pubblico e i responsabili politici. La piattaforma online mira ad essere un hub per la Citizen science in Europa, consentendo agli utenti di accedere a informazioni, risorse e strumenti necessari per partecipare attivamente a progetti di ricerca scientifica, promuovendo, attraverso spazi di discussione e collaborazione, tra i partecipanti e gli esperti del settore, lo scambio di conoscenze e l'apprendimento reciproco.

CyberTracker – si tratta di un software (e di una piattaforma online) di conservazione per l'acquisizione e la visualizzazione di dati mobili, che contribuisce a sviluppare una rete mondiale di monitoraggio ambientale. (https://cybertracker.org/) Fin dalle sue origini con i tracker indigeni del Kalahari, i progetti CyberTracker sono stati avviati per proteggere i rinoceronti in Africa, per monitorare i gorilla in Congo, i leopardi delle nevi in Himalaya, le farfalle in Svizzera, i giaguari in Costa Rica, gli uccelli in Amazzonia, i cavalli selvaggi in Mongolia , i delfini in California, le tartarughe marine nel Pacifico e le balene in Antartide.

Cyber Tracker permette la visualizzazione e il reporting secondo metodologie semplificate

 

SMART - La piattaforma SMART è costituita da una serie di software e strumenti di analisi progettati per aiutare gli ambientalisti a gestire e proteggere la fauna selvatica e i luoghi selvaggi. SMART può contribuire a standardizzare e semplificare la raccolta, l'analisi e il reporting dei dati, facilitando il trasferimento delle informazioni chiave dal campo ai decisori.

SMART supporta un'ampia gamma di attività di gestione della conservazione, tra cui la conservazione della biodiversità, l'applicazione della legge, la gestione del turismo e dei visitatori, l'uso delle risorse naturali, l'intelligence e le valutazioni delle prestazioni e del livello di minaccia. (https://smartconservationtools.org/en-us/)