Salta al contenuto principale
Passa alla visualizzazione normale.

Scuola di lingua italiana per stranieri

La Scuola saluta gli studenti in partenza per la Cina

17-mar-2014

Ascolta

3


(19 febbraio 2014) Si sono incontrati ieri mattina, in una delle nuove aule del complesso Sant'Antonino,gli studenti italiani selezionati per partecipare al progetto di mobilità promosso dall'Università di Palermo, dalla Scuola di Lingua italiana per Stranieri e dall'Università Sisu (Cina).

Il progetto offre agli studenti dell'ateneo palermitano la possibilità di trascorrere un soggiorno – studio presso la prestigiosa università cinese.Presenti all'incontro con il direttore della Scuola prof.ssa Mari D'Agostino anche gli studenti dell'università cinese che, sempre grazie al progetto di mobilità, hanno trascorso un periodo di studio a Palermo frequentando lezioni universitarie, sostenendo esami eseguendo numerosi corsi ed attività della Scuola.
Durante l'incontro,quindi, la Scuola ha sia salutato gli studenti che hanno completato il loro soggiorno in Italia e sia augurato buona fortuna agli studenti italiani che, fino a luglio, vivranno immersi in una cultura completamente diversa e sconosciuta.

Non sono mancati gli utili i consigli della prof.ssa D'Agostino che ha suggerito ai giovani italiani di approfittare al massimo dell'esperienza che gli è stata offerta, di integrarsi totalmente nel contesto cinese e di impegnarsi per raggiungere un importante obiettivo: ottenere il certificato di conoscenza della lingua cinese di livello B2.
“Sarà difficile –ha spiegato la prof.ssa – perché ci vuole molto impegno e molta costanza, ma gli studenti italiani selezionati nei precedenti progetti sono riusciti a superare brillantemente la prova.”
Oltre alle raccomandazioni del direttore della Scuola, hanno offerto utili indicazioni anche Vincenzo Pinello e Adele Simioli, docenti di ItaStra che hanno trascorso un periodo di insegnamento presso la Sisu, e gli studenti cinesi che stanno per rientrare nel loro paese.

Questi ultimi, inoltre,stanno per avvicinarsi al traguardo della laurea e a giugno, presso la Sisu, esporranno le loro tesi interamente realizzate in lingua italiana dopo essere stati seguiti dai docenti dell'Università e della Scuola.