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MARIO VARVARO

Salvatore Riccobono tra il ‘genio di Roma’ e il fascismo. Parte I

Abstract

Gli studi di Riccobono sul diritto privato romano e sul suo sviluppo hanno alimentato il mito fascista della 'romanità' sul quale Mussolini fondava la propria cultura del consenso. In tal modo Riccobono ha contribuito alla costruzione e al rafforzamento dell'ideologia del regime fornendo una base scientifica alla sua cultura giuridica. Egli ha corroborato l'idea che il diritto dell'Italia fascista si legava direttamente alla tradizione dell'antico diritto romano così come esso era stato tramandato dalla compilazione giustinianea, un diritto che non era stato contaminato da elementi delle consuetudini giuridiche orientali e che aveva sempre conservato intatta la sua romanità, anche dopo essere stato permeato dall'etica cristiana.