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SIMONE RAMBALDI

Archi di ispirazione romana nei monumenti fascisti della Grande Guerra

Abstract

L’arco di origine antico-romana è un motivo che ha beneficiato di una lunga fortuna nell’architettura e nell’arte di età moderna. Questa tipologia ha goduto di una particolare predilezione in Italia durante il periodo fascista, trovando un campo d’applicazione privilegiato nei monumenti dedicati ai caduti della Grande Guerra. In tali circostanze, l’arco recuperava enfaticamente la valenza onoraria e trionfale ad esso correlata nei modelli antichi, i quali fornivano una diretta ispirazione agli architetti delle nuove opere commemorative e ai loro committenti. Uno speciale significato acquistava l’impiego dell’arco nei monumenti eretti nei luoghi stessi dei combattimenti della Prima Guerra Mondiale, spesso in prossimità dell’originaria linea del fronte, dove questa forma architettonica era introdotta deliberatamente, col fine di ribadire l’italianità dei territori di recente conquista.