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GIANMARCO GIRGENTI

Un'architettura mai realizzata. La chiesa di S.Gaetano a Vicenza di Guarino Guarini

Abstract

Lo studio delle architetture non realizzate di Guarino Guarini ha offerto la possibilità di sperimentare rappresentazioni coadiuvate da elaboratori CAD, modellatori solidi e programmi di simulazione fotorealistica. Le tavole presentate alla mostra costituiscono la sintesi di una ricerca più articolata effettuata durante uno stage del XII ciclo del Dottorato di Ricerca in Rilievo e Rappresentazione del Costruito e dell’Ambiente coordinato dalla prof. Rosa Penta della II Università di Napoli. L’intenzione e gli obiettivi dell’esperienza condotta miravano a ricostruire la spazialità dei progetti illustrati nelle tavole dell’Architettura Civile del Guarini e quindi procedere a una interpretazione critica effettuata in funzione dei risultati ottenuti : l’operazione voleva porsi entro parametri di rigore ricostruttivo, offrendo un contributo nuovo alla conoscenza della spazialità sei-settecentesca, colta nel suo stadio di idea progettuale ma qui definita e compiuta in tutte le sue parti, spazio già significativo anche se non ancora reale. Nel caso delle idee e degli spazi guariniani il ruolo del progetto – e del disegno progettuale – assume un valore di notevole importanza, trattandosi di uno snodo fondamentale tra concezione barocca e tardobarocca dello spazio, tra la Roma berniniana/borrominiana e la diffusione europea di un linguaggio sistematizzato e internazionalizzato ; c’è da dire che per molti di questi progetti la realizzazione materiale costituiva semplicemente l’ultimo stadio di un processo che nel disegno – pubblicato e diffuso attraverso i trattati – aveva già i connotati di spazio ideato, concreto, aperto al dibattito culturale e interpretato in successive realizzazioni che in vece loro ebbero la fortuna di poter essere edificate.