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GIUSEPPE DI BENEDETTO

Aspetti configurativi organizzativi dell'Arsenale

  • Autori: DI BENEDETTO, G.
  • Anno di pubblicazione: 2017
  • Tipologia: Capitolo o Saggio (Capitolo o saggio)
  • Parole Chiave: Arsenale, Antonio Viterbo, Mariano Smiriglio, progetto
  • OA Link: http://hdl.handle.net/10447/247624

Abstract

L’edificazione dell’Arsenale, sebbene fosse localizzata nella parte estrema della banchina che portava al grande Molo, non rimase isolata. Quasi adia- cente all’Arsenale esisteva, già dal 1569, la Chiesa di Santa Maria del Popolo, detta “della Vittoria”, cui si aggiunse, a partire dal 1625, il convento dei Padri Mercedari Scalzi. Dalla parte opposta, sempre in adiacenza all’Arsenale, la Regia Corte aveva realizzato degli ampi magazzini e, in successione a que- st’ultimi edifici, era sorto un vasto palazzo suburbano, dotato di un ampio giardino, appartenuto nel Settecento ai principi Tomasi di Lampedusa e in seguito ai De Gregorio, marchesi del Parco Reale Anche nella parte retrostante, dove esisteva un giardino di pertinenza dell’Arsenale, erano sorte delle basse costruzioni destinate perlopiù a magazzini e a «fondachi». Tipologicamente l’Arsenale, nelle sue diverse articolazioni spaziali e di- stributive, rispondeva pienamente alle complesse funzioni legate all’attività cantieristica navale, riassumibili nello stoccaggio delle materie prime, nella fabbricazione e manutenzione delle imbarcazioni e nel loro armamento.