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EDOARDO BALDARO

Dalla War on Terror alla stabilizzazione: l’evoluzione delle dottrine internazionali di gestione dei conflitti nel laboratorio saheliano

Abstract

Le interconnesse dinamiche del terrorismo e del controterrorismo hanno contribuito a riplasmare il quadro politico e di sicurezza in tutto il Sahel fin dai primi anni 2000, quando l’area compresa tra il nord del Mali e il nord della Nigeria è stata inserita per la prima volta dal Dipartimento della Difesa (DoD) americano nella lista dei potenziali focolai di insurrezione jihadista sul continente africano. Nel corso dei successivi vent’anni, quest’area storicamente «periferica» dell’Africa Occidentale è passata dall’essere considerata il «secondo fronte africano» della Guerra Globale al Terrorismo – venendo dopo, per importanza strategica, la regione del Corno d’Africa – al trasformarsi nella nuova (e minacciosa) «frontiera meridionale» dell’Europa