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RICERCA/Nasce il Chab, Centro unico al mondo per le Biotecnologie per la salute umana

14-apr-2015

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12 laboratori, 4 macroaree, 29 milioni di investimenti, 2.500 metri quadri di estensione, 30 operatori, sono i numeri del Chab, il centro sulle biotecnologie per la salute, creato al Campus universitario di Palermo, unico in Europa e nel Mediterraneo che è in grado di fornire servizi d’eccellenza al settore pubblico e privato, inaugurato allo Steri con il rettore Roberto Lagalla, il responsabile scientifico del progetto Giulio Ghersi, i responsabili di alcuni laboratori di eccellenza: Gaetano Giammona (macro-area di materiali biocompatibili), Salvatore Feo (macro-area di biotecnologie cellulari e molecolari); Vincenzo Cavalieri (macro-area di analisi in vivo), Bruno Giuseppe Pignataro (apparecchiature speciali avanzate). “L’Università di Palermo – afferma il rettore Lagalla – ha saputo intercettare grazie alla qualità della sua ricerca 180 milioni di euro nella progettualità 2007/2013, il Chab è uno dei progetti di maggiore peso”. La complessità della struttura e le apparecchiature di cui è fornito fanno si che il Chab riesca a offrire all’esterno, tra i pochi Centri al mondo, la possibilità di una “filiera” che va dalla sintesi dei materiali biotecnologici fino ai test in vivo. “Il Centro – spiega Ghersi, che ha maturato il progetto dopo una lunga esperienza negli Stati Uniti – permette il superamento dei limiti che ricercatori e industrie hanno finora scontato nello sviluppare le proprie competenze fino allo stadio applicativo, permettendo loro di diventare più competitivi in Europa e nel mondo occidentale e fortemente attrattivi per l’intero bacino del Mediterraneo”. I lavori sul padiglione saranno completati a luglio e il Centro sarà pienamente in attività a dicembre.