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Progetto PNRR ITSERR - Formazione e aggiornamento sullo stato della ricerca

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Si è svolto al Complesso Monumentale di S. Antonino il secondo evento di formazione e aggiornamento sullo stato della ricerca del progetto PNRR ITSERR – Italian Strengthening of the ESFRI RI RESILIENCE.

All’incontro hanno partecipato i rappresentanti dei partner di progetto - CNR, Università di Palermo, Università di Torino, Università di Napoli L’Orientale, Università di Modena e Reggio Emilia - con il coinvolgimento di oltre cinquanta tra docenti, ricercatori, dottorandi e tecnologi.

I lavori, aperti dai saluti del Rettore prof. Massimo Midiri, del Direttore Generale dott. Roberto Agnello e del Direttore del Dipartimento Culture e Società prof. Michele Cometa, sono stati introdotti dal coordinatore scientifico (PI) del progetto per UniPa, prof. Fabrizio D’Avenia.

Alle lezioni del prof. Alberto Melloni (UNIMORE), del dott. Carlo Meghini (CNR), della dott.ssa Francesca Frontini (Infrastruttura di ricerca CLARIN) e del dott. Emiliano Degl'Innocenti (infrastruttura di ricerca H2IOSC), sono seguiti tavoli trasversali ai diversi WP del progetto su intelligenza artificiale; acquisizione, elaborazione e preparazione di testi/dati; strumenti di visualizzazione; analisi semantica; lingue di testi religiosi (latino, greco antico, ebraico, arabo, persiano, copto, sanscrito, slavo, accadico, hindi); luoghi, metodi e strumenti per la ricerca nel settore umanistico.

Il progetto ITSERR - che coinvolge i Dipartimenti Culture e Società, Giurisprudenza, Matematica e Informatica, Ingegneria e Architettura di UniPa - si propone di rafforzare RESILIENCE, l’infrastruttura di ricerca europea per le scienze religiose, e di sostenere l’eccellenza scientifica nei settori delle Scienze Religiose e dell’ICT.

«Si tratta di una opportunità unica per l’Ateneo di Palermo - ha sottolineato il prof. Fabrizio D’Avenia - in termini di collaborazione transdisciplinare e innovativa nel campo delle digital humanities applicate ai Religious Studies, già avviata con l’adesione al dottorato nazionale in Studi Religiosi (DREST), e con l’istituzione del CdS magistrale in Religioni e Culture».