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Presentati a Mondello due progetti UniPa sul monitoraggio dei rifiuti marini lungo i litorali

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Nel corso dell’incontro sul tema “Tra Mondello e Capo Gallo: tutela dell’Ambiente per una crescita sostenibile”, tenutosi presso l’Antico Stabilimento di Mondello a Palermo, sono state presentate le attività di due progetti dell’Università degli Studi di Palermo sul monitoraggio dei rifiuti marini lungo i litorali e la valutazione del loro impatto ambientale:

  • PlaSS-Plastica: dalla Spiaggia ai Satelliti Progetto PlaSS” - L’importanza dell’incontro tra il mondo della ricerca ed i cittadini;
  • “Ricerca e Sport, per proteggere il mare dalle plastiche”. 

“PlaSS-Plastica: dalla Spiaggia ai Satelliti Progetto PlaSS”, è ideato dal team multidisciplinare di ricercatori UniPa del Laboratorio di Ecologia al Dipartimento di Scienze della Terra e del Mare, di cui è coordinatore scientifico il Prof. G. Sarà e del Sicily Marine Centre di Palermo della Stazione Zoologica Anton Dohrn con la Dr. M. C. Mangano come responsabile scientifico del progetto, coadiuvati dal Team del Prof. G. Ciraolo del Laboratorio MEDILAB del Dipartimento di Ingegneria di UniPa.

Ricerca e Sport, per proteggere il mare dalle plastiche” è ideato nell’ambito dell’attività scientifica e didattica del Prof. F. Palla, Coordinatore del Corso di Laurea Magistrale UniPa in Conservazione e Restauro dei Beni Culturali al Dipartimento Scienze e Tecnologie Biologiche Chimiche e Farmaceutiche (STeBiCeF) di UniPa ed è stato accolto dalla Fondazione Panathlon Club di Palermo. 

“PlaSS prevede una prima fase di beach cleaning che col coinvolgimento dei bagnanti mira a condurre un monitoraggio standardizzato dei rifiuti marini presenti lungo i litorali oggetto di studio. – spiega il Prof. Sarà - Questo permetterà di quantificare le variazioni spaziali e temporali degli accumuli delle plastiche lungo gradienti di pressione umana e nelle differenti stagioni, per individuare le principali fonti ed i principali momenti di produzione e immissione. I ricercatori di UniPa e di Stazione Zoologica condivideranno in spiaggia le più recenti ricerche scientifiche sugli effetti delle plastiche negli ecosistemi marini e guideranno i cittadini nel prelievo e nel riconoscimento di campioni di macro- e micro-plastiche nonché nella creazione di una banca dati. La seconda fase del progetto, nuova nel suo genere, prevede la raccolta di campioni per studiare in laboratorio gli effetti sull’ecosistema marino, analizzando anche le firme spettrali che saranno utili per la messa a punto di future tecniche di telerilevamento di tipo early detection. Il progettorafforzerà il legame tra scienza-stakeholder e cittadini anche con attività sui banchi di scuola che, pianificate col contributo degli educatori di Booq ‘Bibliofficina di quartiere alla Kalsa’ di Palermo nel prossimo Anno Scolastico 2021-2022 creeranno, alimenteranno e nutriranno il senso di appartenenza ai litorali dell’Isola”

“L’idea progettuale ‘Ricerca e Sport, per proteggere il mare dalle plastiche’ nasce dalla personale passione per il mare e per il canottaggio costiero – dichiara il Prof. F. Palla -  che da alcuni anni, mi invita a riflettere su come sia possibile dare un apporto fattivo alla sostenibilità, a cui si collega la mia attività scientifica e didattica rivolta alle problematiche della conservazione del patrimonio culturale. Considerando che la Sicilia è caratterizzata da chilometri di coste e immaginando un potenziale apporto che l’attività remiera può fornire nell’ambito del rispetto dell’ecosistema marino, ho elaborato il progetto basandomi sul rapporto, stretto e inscindibile, canottiere-mare-natura. Per la prima volta è proposto il monitoraggio delle microplastiche di superficie, mediante le specifiche Manta-net, secondo le indicazioni ISPRA, trainate da barche di Coastal rowing in possesso dell’Associazione dilettantistica Canottieri Mondello, nata nel giugno 2018 e in pochi mesi accreditata dal Comitato olimpico (CONI) e dalla Federazione Italiana di Canottaggio (FIC), che da giugno 2021 la nomina Centro Remiero Territoriale per la Sicilia.  Uno dei principali aspetti del progetto è quello scientifico, poiché le microplastiche raccolte durante le azioni di monitoraggio, saranno riconosciute sia morfologicamente, mediante setacciatura e indagini microscopiche, sia per la composizione chimica, che vedrà il coinvolgimento di specifici laboratori dell’Università di Palermo. Inoltre, la sinergia con il progetto PlaSS, permetterà di impiegarne i risultati scientifici per valutare le presenze delle plastiche e microplastiche dalla spiaggia al mare, in prossimità di essa, e anche al di fuori dell’area dedicata ai bagnanti”.