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Note storiche

23-ott-2019

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Storia archivistica

L’Archivio storico è il luogo deputato al recupero, alla conservazione e alla valorizzazione della memoria dell'Ateneo: ha competenza solo sulle carte relative ad affari già conclusi da almeno trent’anni e la sua documentazione testimonia la storia accademica e scientifica dell’Università a partire dalla sua fondazione, avvenuta ufficialmente nel 1806. Dichiarato nel settembre del 1978 con decreto del Ministero per i Beni culturali e ambientali archivio di interesse storico particolarmente importante, è oggi parte del Sistema Bibliotecario e Archivio storico di Ateneo e opera sotto la vigilanza della Soprintendenza archivistica della Sicilia-Archivio di Stato di Palermo. La documentazione storica dell’Università, non ancora interamente censita, ha alle spalle un percorso tortuoso, purtroppo non ancora concluso, ed è conservata in diverse sedi dell’Ateneo.

Il patrimonio documentario dell'Università fu per lungo tempo ammassato - con conseguente disgregazione delle serie e dei fascicoli - nei locali delle Segreterie studenti in Viale delle Scienze: dopo il Duemila, nonostante il precario stato di conservazione di parte della documentazione, si optò per il trasferimento nei locali posti al piano terra dell'allora Dipartimento di Fisica e Tecnologie relative (DIFTER), sempre all'interno della cittadella universitaria.

Nel 2005, in seguito a un accordo tra la Soprintendenza archivistica della Sicilia e l’Università degli Studi di Palermo, ha preso avvio un progetto di schedatura finalizzato al riordinamento e all’inventariazione di tutta la documentazione archivistica sino ad allora versata. I lavori di schedatura, affidati ad archiviste libere professioniste in assenza di personale interno specificamente formato e di un software adatto, sono stati intrapresi in maniera cartacea e continuati su supporto informatico solo in un secondo momento, con l’utilizzo del software Sesamo e successivamente di Archimista, entrambi idonei al riordinamento e all’inventariazione informatica di archivi storici.

A partire dal 2009 gran parte della documentazione − prevalentemente volumi rilegati, registri e fascicoli condizionati in faldoni − è stata trasferita in alcuni locali del complesso monumentale dello Steri, mentre un’altra parte è stata collocata in due depositi sotterranei in Viale delle Scienze, presso l'Edificio 16.

Dieci anni dopo l’ultimo trasferimento, il 26 luglio 2019 − a seguito di un sopralluogo effettuato presso il Complesso monumentale di S. Antonino a cura della Soprintendenza archivistica della Sicilia-Archivio di Stato di Palermo − si è dato avvio al procedimento per il rilascio dell'autorizzazione al trasferimento di parte dei documenti dell’Archivio storico dalla sede di Piazza Marina ai nuovi locali individuati nell'ex convento francescano di S. Antonino, già sede del Centro Linguistico di Ateneo. L'inizio delle operazioni di trasloco è stato più volte posticipato a causa della pandemia che ha caratterizzato l'anno 2020: a novembre sono state avviate le attività preparatorie al trasferimento e il 27 aprile 2021 sono stati collocati gli ultimi pezzi archivistici, sino a riempire gli spazi oggi in dotazione.

Il 16 giugno 2021 sono stati inaugurati i locali della nuova sede dell'Archivio storico: dopo un lungo periodo di incuria e abbandono, sorte comune a moltissimi archivi italiani, l’idea di un luogo nuovo dove custodire e valorizzare la documentazione dell’Ateneo sottolinea la sempre più crescente consapevolezza dell’importanza degli archivi come espressione culturale e memoria storica degli enti e delle persone che con essi sono stati in relazione.

Il fondo Università degli Studi di Palermo comprende documentazione che va dal 1646 alla seconda metà del Novecento, includendo sia ciò che è direttamente collegabile all’Università, istituita nel 1806, sia il nucleo documentario prodotto dall’ente suo predecessore, la Regia Accademia degli Studi di Palermo. Nel fondo è custodito anche un nucleo di pregio appartenente alla Regia Accademia di San Ferdinando, succeduta a sua volta al Collegio dei Gesuiti, con carte risalenti alla prima metà del Seicento.

Il fondo, in costante implementazione, è costituito da due macrosezioni denominate “Amministrazione” (dal 1646) e “Didattica” (dal 1813): la prima comprende le serie documentarie che riguardano la gestione amministrativa e prettamente finanziaria dell’Università, mentre la seconda racconta, attraverso le sue carte, la storia delle Facoltà, Scuole e Corsi istituiti nell’Ateneo palermitano.