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NOVITA'/“Univercittà in Christmas”: Natale con arte, musica e cultura

22-dic-2010

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Raffigurano le fabbriche antiche, medievali e moderne che servivano al grande Giovan Battista Filippo Basile a illustrare ai suoi allievi la storia dell’architettura italiana. Un corpus di 34 grandi tavole didattiche dell’Ottocento, realizzate dall’assistente Michelangelo Giarrizzo su disegni e schizzi del Maestro, che costituiscono per pregio e integrità un corpus unico in Italia. Dopo un secolo e mezzo di abbandono, tornano a vivere adesso in esposizione permanente al primo piano della facoltà di Architettura dell’Università di Palermo, in viale delle Scienze.
L’inaugurazione, con il rettore Roberto Lagalla, il preside della facoltà Angelo Milone e il curatore della collezione professore Ettore Sessa. Tutti ad ammirare le 34 tavole, che costituivano il supporto illustrativo delle lezioni di Storia dell’architettura tenute da Basile e che in origine erano in bella mostra sulle pareti dell’aula-laboratorio della vecchia Regia Scuola di applicazione per Ingegneri e Architetti in via Maqueda (successivamente facoltà di Ingegneria e infine di Architettura). “Quest’anno l’Ateneo – dice Lagalla - ha voluto celebrare il Natale con una serie di iniziative all’insegna dell’arte e della cultura aperte al pubblico, continuando il suo percorso di Univercittà in stretta relazione con il territorio. Dopo l’inaugurazione di oggi, lunedì sarà la volta dell’apertura definitiva della chiesetta di Sant’Antonio Abate, mostrata in anteprima durante la manifestazione Le Vie dei tesori, con la presentazione dell’opera “L’Angelo custode”, proveniente dalla Galleria interdisciplinare di Palazzo Abatellis e appartenuto alle collezioni dell’allora Museo della Regia Università”.
Le 34 tavole didattiche, corredate da iconografie, alzati, sezioni, vedute prospettiche, particolari e schemi compositivi e costruttivi, furono realizzate da Giarrizzo con pigmento nero diluito su supporti in tela grezza, montate su telai in abete e rivestite con un preparato a base di materiale gessoso, colla e bianco di titanio. “Nell’arco dei suoi quarant’anni di insegnamento – dice Sessa - Basile svolge un ruolo fondamentale per la formazione di quella valida classe professionale siciliana attiva nella fase matura del periodo eclettico e, in seguito, nella fortunata lunga stagione modernista. Permeato da idee positiviste secondo una declinazione spiritualista che lo accomuna al coevo filosofo siciliano Simone Corleo, la sua azione didattica, nello specifico ambito dell’insegnamento di Architettura tecnica, non ha eguali nel contesto nazionale e si pone con autorevolezza in una dimensione europea, rivelando alquante convergenze con le più avanzate teorizzazioni del pensiero architettonico tedesco a lui contemporaneo”.
Martedì, nell’ambito del programma “Univercittà in Christmas”, alle 18, avrà luogo l’inaugurazione della chiesa di Sant’Antonio Abbate e la presentazione dell’opera Angelo custode, proveniente dalla Galleria interdisciplinare di palazzo Abatelis e appartenuto alle collezioni dell’allora Museo regio Università di Antiveduto Grammatica.