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COOPERAZIONE/ Palermo a ottobre ospiterà il primo congresso nazionale

7-lug-2009

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Gli Atenei del Sud costruiscono un ponte ideale con i Paesi in via di sviluppo e si fanno promotori di una politica di cooperazione concreta e solidale. Saranno questi i temi sul tappeto del primo convegno nazionale sulla cooperazione delle Università, che si terrà a Palermo nel prossimo mese di ottobre e che è stato definito nel corso del tavolo tecnico con vari soggetti della società civile, riunito allo Steri col direttore generale della direzione per la Cooperazione allo sviluppo del ministero degli Affari esteri, Elisabetta Belloni. Presenti, fra gli altri, la responsabile delle Relazioni internazionali della Crui, Stefania Giannini, il rettore dell’Università di Roma La Sapienza, Luigi Frati, il direttore della Pastorale dell’Università del vicariato di Roma, monsignor Lorenzo Leuzzi, il preside della Facoltà teologica di Sicilia, monsignor Nino Raspanti.
“Tutte le Università del Sud – afferma il rettore dell’Ateneo di Palermo, Roberto Lagalla -, in quella sede, avanzeranno le loro proposte di lavoro con progetti concreti che avranno due linee di intervento: l’attrazione e l’accoglienza degli studenti extracomunitari negli Atenei meridionali e l’adozione di un Paese in via di sviluppo da parte di ciascuna Università”.
L’Ateneo di Palermo, capofila per i progetti di cooperazione e sviluppo delle Università dell’Italia meridionale e insulare, e le altre Università della Sicilia, inoltre, “realizzeranno un monitoraggio delle attività di cooperazione portate avanti nell’Isola – aggiunge Salvo Andò, presidente del Comitato regionale di coordinamento delle Università siciliane -, per ottimizzare le azioni e usare meglio le risorse di cui disponiamo. Noi vorremmo fare della Sicilia un hub della conoscenza”.
Per il ministro plenipotenziario Belloni, “l’appuntamento di Palermo può essere il punto di partenza per identificare in maniera incisiva le linee operative da portare avanti nell’ambito dei programmi di cooperazione”.